Milano, Palazzo Reale, dal 24 giugno 2016 al 22 gennaio 2017
L’originale personalità di Maurits Cornelis Escher (1898-1972), incisore e grafico olandese, viene presentata a Palazzo Reale a Milano in una grandiosa mostra monografica che ne ripercorre l’intera carriera artistica, costantemente animata da una tensione verso l’impossibile e l’infinito.
La produzione di Escher prende avvio in un’atmosfera Liberty, che lo porta a viaggiare e soggiornare per lunghi periodi in Italia, dove rimane affascinato dai bellissimi borghi storici e dai dilatati orizzonti romani, ben documentati in opere quali Tropea, Calabria (1931) e San Pietro a Roma (1935).
Tali produzioni paesaggistiche orientano l’artista ad approfondire le regole geometriche e matematiche sottese alla natura, arrivando a rivelarne le poliedriche costruzioni e le infinite prospettive, ammirabili nelle serie di innumerevoli tassellature, che scompongono animali ed oggetti in affascinanti incastri.
Oltre 200 opere, tra cui i capolavori Giorno e Notte (1935), Metamorfosi (1939), Concavo e Convesso (1955), permettono di penetrare il sorprendente mondo interiore di Escher, la cui arte è rivelatrice di uno spirito bizzarro, divertente e divertito che arriva a costruire forme sempre più regolari alla ricerca di una piena armonia e razionale interpretazione dei principi che regolano ogni sua composizione.
La mostra offre al visitatore la possibilità di immergersi in ambienti tridimensionali che rendono attraversabili gli impossibili spazi creati dal maestro olandese, oltre a numerose attività di ricostruzione di alcune sue opere al fine di assimilare la sua entusiasmante percezione visiva.