La restaurata sede del Palazzo dell’Arengario in Piazza del Duomo, architettura progettata da Portaluppi, Griffini, Magistretti e Muzio come piena espressione del monumentalismo autocelebrativo di epoca fascista, custodisce dal 2010 la collezione d’Arte del Novecento italiano con circa 400 opere.
I lavori qui esposti testimoniano le novità formali e stilistiche che si sono avvicendate con grande rapidità nel XX secolo, raggiungendo esiti entusiasmanti nella loro varietà.
Il percorso si apre con un’ampia e approfondita sezione dedicata al Futurismo con tele e sculture di Boccioni, Balla e Carrà; per poi proseguire con la solitaria figura di Giorgio Morandi, le avanguardie della Metafisica di De Chirico, il Classicismo di Arturo Martini e l’Astrattismo dei comaschi Rho e Radice. I protagonisti del XX sec. italiano sono messi a paragone con alcune opere di maestri contemporanei quali Picasso, Matisse e Kandinskij.
Incredibile è la panoramica ed aerea sala dedicata a Lucio Fontana, dove si potrà anche godere di un incantevole affaccio su piazza Duomo.
La sezione dedicata alle ricerche dell’Arte Concettuale, dell’Arte Povera, e della Transavanguardia non è attualmente accessibile causa restauri in corso.