“Per il grande desiderio che avevo di vedere la bella Padova, culla delle arti sono arrivato… ed a Padova sono venuto, come chi lascia uno stagno per tuffarsi nel mare, ed a sazietà cerca di placare la sua sete”.
Non ci sono parole più adatte di quelle di Shakespeare per riassumere il fascino di Padova, dal latino Patavium. La sua etimologia è infatti legata al fiume Po – Padus – che in tempi antichi doveva scorrere in quest’area e che ritirandosi avrebbe dato luogo proprio alla famosa città.
Quando pensiamo a Padova i nostri occhi si riempiono degli incredibili tesori che essa ha saputo accumulare e custodire nei secoli: il Trecento ha visto il passaggio di Giotto e Giusto de’ Menabuoi che hanno lasciato alla città due gioielli quali la Cappella degli Scrovegni e la decorazione del Battistero di San Giovanni; il Quattrocento è segnato dalle presenze in città di Andrea Mantegna e Donatello; il Cinquecento ci ha lasciato il primo teatro stabile d’Europa, e ancora il Seicento può vantare la presenza di Galileo che qui resse la cattedra di matematica per ben 18 anni in una delle Università più antiche d’Italia.
E se tutto questo non fosse abbastanza GibArt ti prende anche per la gola: Padova è la città dello Spritz e dell’aperitivo! Lo potremo consumare in uno dei caratteristici locali in piazza delle Erbe, accompagnandolo con tramezzini, cicchetti e spuncioni!
ITINERARIO
- Chiesa degli Eremitani e Cappella Ovetari: la purezza del Romanico, il prezioso soffitto ligneo e il ciclo giovanile di Andrea Mantegna, apripista dell’Umanesimo
- Cappella Scrovegni: la pittura di realtà e natura, capolavoro universale di Giotto
- Piazze della Frutta, delle Erbe e dei Signori: il cuore di Padova tra coloratissime bancarelle, vivaci raduni universitari e gustosi aperitivi a base di spritz, tramezzini e tradizionali spuncioni
- Palazzo della Ragione: l’imponente Salone, con la caratteristica copertura a carena
Pausa Pranzo
- Caffè Pedrocchi: il buon salotto della città, ritrovo di celebri artisti tra cui Stendhal, D’Annunzio, Marinetti, Eleonora Duse, nell’imperdibile caffè senza porte
- Battistero di San Giovanni Battista e Piazza Duomo: il Paradiso in terra nei vivacissimi affreschi trecenteschi di Giusto de Menabuoi e l’antico prato verde della città
- Palazzo del Bo: dal 1222 celeberrima università che ospitò Galileo e Copernico ed il Teatro Anatomico più antico d’Europa in uso dal 1595
- Basilica di Sant’Antonio: semplicemente il Santo per i padovani, centro di spiritualità e arte tra romanico, bizantino, gotico e rinascimento con l’altare maggiore di Donatello
- Piazza di Prato della Valle: quando si dice finire in grande, seconda per dimensioni solo alla Piazza Rossa di Mosca, dal caratteristico sviluppo ellittico con Isola centrale, circondata da un canale animato da ben 78 statue
N.B. Possibili integrazioni per un tour di 2 giorni o personalizzabile in 1 giorno su richiesta:
- Cattedrale di Santa Maria Assunta: le stratificate vicende ricostruttive del Duomo a partire dal progetto di Michelangelo
- Basilica di Santa Giustina: la smisurata mole del Rinascimento, l’evangelista Luca e la patrona della città
- Musei Civici: selezione di straordinarie pale, tele e sculture di Giotto, Giorgione, Tiziano Tintoretto, Tiepolo, Bellini, Veronese e Canova