Vincent Van Gogh. Pittore colto
MUDEC, 21 Settembre 2023 – 28 Gennaio 2024
La mostra, che ripercorre l’intera carriera del pittore olandese dai suoi esordi al periodo di Arles, fino al suo internamento nell’ospedale di Saint-Rémy, intende mettere evidenza il rapporto fra la pittura di Van Gogh e la dimensione culturale dell’artista, sviluppando in particolare due tematiche: il suo grande interesse per i libri e il fascino esercitato su lui dall’arte giapponese.
Grazie alle stampe dei grandi artisti nipponici come Utamaro e Hiroshige, di cui era appassionato collezionista, Van Gogh entrò non solo in contatto con un repertorio iconografico dal sapore orientale, amatissimo nella Francia dell’epoca dove il japonisme era ormai una moda affermata, ma anche con alcuni principi estetici (come la bidimensionalità o le campiture di colori uniformi) che avrebbero influenzato molti artisti europei di fine Ottocento. Van Gogh era inoltre affascinato dal rapporto degli artisti giapponesi con la natura, che anche per lui costituiva il punto di partenza dell’espressione artistica: “Non si può studiare l’arte giapponese, mi sembra, senza diventare molto più felice e più allegro, e ci fa ritornare alla natura, nonostante la nostra educazione e il nostro lavoro in un mondo di convenzioni”, scriveva in una lettera al fratello Theo.
Nel percorso espositivo le opere provenienti dal Museo Museo Kröller-Müller di Otterlo (che possiede una collezione di dipinti e disegni del pittore olandese seconda solo a quella del Van Gogh Museum di Amsterdam), dialogheranno inoltre con una accurata selezione di libri e riviste d’arte. Tale accostamento permetterà ai visitatori di scoprire un inedito Van Gogh lettore, conoscitore