Il volto di Milano è in continua trasformazione, così è sempre stato fin dai tempi dell’antica Mediolanum, capitale dell’Impero Romano d’Occidente. Nuove costruzioni, antiche tradizioni e rinnovate forme si sono sempre susseguite una dopo l’altra, dando origine all’identità così stratificata e sorprendente del capoluogo lombardo.
Questo tour ci farà passeggiare nel cuore del centro storico della città dove, tra monumentali palazzi, storici tram e grandiose chiese si celano incredibili gioielli. Basta essere curiosi ed oltrepassare con GibArt misteriose soglie.
Un primo nascosto capolavoro si apre in Piazza Missori, da sempre conosciuta per la sua vocazione economica, al cui centro si conservano le preziose mura della Basilica di San Giovanni in Conca. Sul terreno, dove si svolgevano magici ed atavici rituali tribali, si edificò la chiesa, che conserva la più bella cripta romanica della città. Non è visibile a chi passa distrattamente, bisogna scendere tre metri nel sottosuolo per godere la bellezza delle antiche pietre, dei pregiati capitelli e soprattutto scoprire la magia del luogo scelto dai Visconti come sede regale della propria sepoltura.
Il tour continua percorrendo l’antichissima Via Porticata dove, tra scorci sorprendenti e suggestive viuzze, si arriva all’antico Brolo, area un tempo considerata malsana e per questo da bonificare con luminose architetture. Qui sorge la Basilica dei Santi Apostoli e Nazzaro Maggiore, tra le più antiche e preziose di tutta la città, già voluta dal santo patrono Ambrogio per segnare il punto di uscita dalla città in direzione Roma. Simboli, forme e spazi inaspettati ci porteranno a scendere nel cuore del complesso per percorrere i sotterranei scavi archeologici, vivendo l’emozione di calarci nel cuore dell’età romana, tra misteriosi corridoi e millenarie mura.
Tornati poi a cielo aperto GibArt ti accompagna a visitare uno dei luoghi più particolari di tutta la città: San Bernardino alle Ossa, dove in molti si recano perché attirati dalle leggende di fantasmi e scheletri che affollano e ricoprono le sue pareti. La storia è da brivido, quanto i muri della cappella interamente ricoperti da teschi ed ossa umane, qui collocate in seguito alla soppressione dei piccoli ospedali gestiti dalle confraternite e dagli ordini monastici. Un mondo si apre percorrendo lo stretto corridoio che collega la chiesa all’ossario: tra una statua spagnola della Vergine, loculi eccentrici e la strepitosa visione finale del Trionfo delle Anime di Sebastiano Ricci ci catturerà in un turbinio di colori.
N.B. La visita di uno dei tre monumenti potrà essere sostituita con la Cappella di S. Aquilino. Scendendo le scale, nascoste dietro l’altare, è possibile accedere ai sotterranei, dove si conservano le antiche fondamenta: grandiosi blocchi in pietra di epoca romana, provenienti dall’Anfiteatro Romano.