Milano nei primissimi anni del Novecento è in pieno fervore costruttivo, guarda con sommo interesse alle novità architettoniche e decorative che si stavano diffondendo a nord delle Alpi.
Una nuova classe emergente di imprenditori, industriali e commercianti si impone sulla scena cittadina iniziando a costruire prestigiose dimore e nuovi quartieri, come l’area gravitante attorno a Corso di Porta Venezia.
Volendo differenziare i propri palazzi da quelli del conservatore patriziato meneghino, scelgono di rivolgersi alle moderne forme del Liberty, che si stava imponendo in Europa con una serie di episodi nazionali strettamente collegati tra loro. Nomi diversi tra cui Art Nouveau, Jugendstil, Sezession, Floreale e Liberty hanno come denominatore comune quello di seguire la natura come esclusiva fonte di ispirazione, nella varietà delle sue forme con componenti mistiche, simboliche, geometrizzanti e stilizzate.
Questo nuovo linguaggio si associa all’utilizzo di materiali moderni, come il cemento, o più tradizionali, come il ferro battuto e le ceramiche, modellati secondo forme organiche, linee curve, con ornamenti a predilezione vegetale o floreale, ricerche dai risultati sorprendenti, molteplici e svariati che rendono Milano la capitale del Liberty italiano.
ITINERARIO
Ogni itinerario può essere personalizzato e modificato a seconda delle esigenze