L’origine della Basilica di San Lorenzo Maggiore, tra i principali luoghi di culto dell’epoca romana ancora presenti in città, è avvolta nel mistero. Gli storici si dividono tra chi la identifica come la Basilica Porziana, chiesa di rifermento per gli eretici Ariani cacciati dal vescovo Ambrogio nel IV secolo, e chi invece sostiene l’ipotesi secondo cui la chiesa legata fosse alla residenza dell’imperatore romano Teodosio, una sorta di cappella palatina costruita per affermare la stabilità della dinastia dei Teodosii e ribadire il ruolo di Milano come residenza imperiale in un momento difficile per la pressione dei barbari alle frontiere.
In ogni caso la Basilica di San Lorenzo, edificata tra fine IV – inizio V secolo, rappresenta uno dei primi e compiuti esempi di chiesa a pianta centrale della cristianità occidentale, rivaleggiando per dimensioni e preziosità con le coeve fabbriche tardoantiche di Roma e Ravenna.
La visita inizia dal colonnato del II secolo d.C., unico e monumentale esempio conservatosi del grandioso quadriportico che anticamente circondava l’ingresso della chiesa, per poi proseguire con il tour all’interno dell’edificio sacro, che sorprende per l’imponenza e la maestosità dei suoi spazi, scanditi da esedre e matronei, dominati dalla sorprendente cupola, crollata improvvisamente nel 1573 e ricostruita dall’architetto Martino Bassi.
Tra le cappelle poste a coronamento del deambulatorio di primaria importanza per la storia dell’arte milanese è certamente la Cappella di Sant’Aquilino, probabile luogo di sepoltura imperiale. Si tratta di uno scrigno architettonico che conserva alcuni tra i più antichi mosaici della città tra cui l’episodio della Traditio Legis, ossia Cristo filosofo tra i discepoli, e quello del Sol Invictus, ossia la quadriga del Redentore.
Scendendo le scale, nascoste dietro l’altare, è possibile accedere ai Sotterranei della Cappella di Sant’Aquilino, dove si conservano le antiche fondamenta: grandiosi blocchi in pietra di epoca romana, provenienti dall’Anfiteatro Romano, i cui resti sono visitabili a richiesta come possibile completamento del tour.