MOSTRA BILL VIOLA A MILANO

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Milano, Palazzo Reale, dal 24 Febbraio al 25 Giugno 2023

Milano dedica a Bill Viola, maestro indiscusso della video art, una mostra che merita d’essere “partecipata”.

Per chi lo avesse avvicinato nelle sue diverse esposizioni in Italia: due volte alla Biennale di Venezia, 1997 e 2007; a Firenze, 2017 (memorabile esposizione che indagava il rapporto tra arte rinascimentale e mondo virtuale) e da ultimo Roma, nel corrente anno, avrà modo, qui a Milano, di riprovare quello che le sue istallazioni video suscitano: una profondità che l’immagine per sua forza possiede, e su cui normalmente scivoliamo. Sono immagini drammatiche, nel senso greco del muoversi, dramma-azione.

Tutto nell’arte ha una sua apparenza, e talvolta a questa apparenza ci si arresta. Con Viola, grazie all’incredibile mezzo del video, questa apparenza è superata: i confini dell’apparire si aprono, e le mosse accennate delle pose, delle mimiche,  entrano sorprendentemente in azione, alludendo ad un proseguo che sembra non avere fine. Non è il dinamismo furente e disordinato del futurismo, ma pacato e pensante di chi intravvede in tutto una fuga, un oltre.

Ebbe a dire in una lontana intervista sul Corriere: “Cerco di portare in superficie qualcosa che esiste già. È già lì. Solo che non la vediamo. L’arte per me è rivelazione.”

Forse la rivelazione più manifesta del suo agire avvenne nel 2003, quando il J. Paul Getty Museum di Los Angeles realizza una mostra personale, The Passions: una serie di lavori sulle emozioni umane, che ottenne critiche entusiastiche e una straordinaria affluenza di pubblico, come anche nelle successive tappe a Londra, Canberra e Madrid.

Le opere sulla tela o sul marmo, normalmente, fissano l’occhio, catturano la visibilità, provocano il pensiero, e questo è il portato dell’arte secolare che ci ha preceduto.  Le istallazioni video di Bill Viola molto di più. Dopo la rivoluzionaria scoperta del video, come riproduzione del reale, le sue immagini video-installate appaiono sempre in movimento, per lo più lentissimo: trascinano, portano dentro, coinvolgono, permettono di partecipare. Occhio si, pensiero si, questo è normale, ma anche cuore, sospensioni dell’animo, timori, che misteriosamente si vivificano. Un intreccio più pieno di emozioni, di coinvolgimento. Davanti ai suoi video accade un’esperienza di partecipazione.    

La mostra di Palazzo Reale è curata da Kira Perov, moglie dell’artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio.  Il catalogo che la illustra è editato da Skira, a cura di Valentino Catricalà e Kira Perov.


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