Villa Reale di Monza, il parco e il giardino

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Tra il 1777 e il 1780 l’imperatrice Maria Teresa d’Austria decise di far costruire la Villa Reale di Monza come residenza estiva per il figlio Ferdinando d’Asburgo, governatore della Lombardia austriaca.

Venne scelto questo luogo per la sua raffinata bellezza naturalistica, totalmente immerso nel lussureggiante verde collinare della Brianza, per la sua vicinanza con la città monzese e per la sua posizione ottimale, situata lungo la principale via di collegamento tra Milano e Vienna.

L’architetto imperiale Giuseppe Piermarini, ricevette l’incarico di progettare questa dimora in stile neoclassico. Egli scelse la tipologia della villa lombarda, la cui tradizionale sobrietà venne unita alla maestosità ricca e lussuosa della Reggia di Caserta, al cui cantiere l’architetto aveva partecipato come allievo di Luigi Vanvitelli.

Quando la Lombardia conquistò l’indipendenza la Villa diventando residenza privilegiata della famiglia Savoia, ed in particolare di re Umberto I che ne promosse un restauro ed un adeguamento alla moda di fine Ottocento affidando il compito all’architetto Majnoni.

La Villa Reale di Monza è tristemente nota per essere stato il teatro dell’assassinio di re Umberto I avvenuto nel 1900 per opera di Gaetano Bresci mentre stava assisteva a una manifestazione sportiva; in seguito a questo grave lutto il nuovo re Vittorio Emanuele III non volle più utilizzare la Villa Reale, chiudendola e trasferendo al Quirinale a Roma la maggior parte del mobilio.

In seguito ad una sapiente opera di restauro la Villa Reale di Monza è tornata al suo antico splendore ed è ora visitabile nella sua interezza.

La visita potrà proseguire con un’affasciante camminata all’interno del parco, tra i più estesi d’Europa, popolato da residenze come Villa Mirabello, Villa Mirabellino, da tradizionali cascine agricole e mulini e non da ultimo sede dell’autodromo, dove ogni anno in settembre si disputa il Gran Premio di Formula 1.
Progettato a inizio Ottocento dall’architetto neoclassico Luigi Canonica, il parco custodisce una preziosa varietà di fauna e di flora, i cui viali alberati aprono suggestivi cannocchiali prospettici, tutti da sorprendere.


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