Castello Sforzesco

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Il Castello Sforzesco è il simbolo del potere militare e del prestigio culturale che Milano ha ricoperto lungo i secoli. Domina il panorama cittadino con le sue imponenti mura e le sue torri svettanti, divenendo punto di attrazione imperdibile per tutti i visitatori.

l tour si propone di illustrare la stratificata storia del monumento, di ammirare le sue principali e grandiose strutture architettoniche, per poi proseguire con la visita ad alcune sezioni a scelta tra le collezioni custodite all’interno del Castello Sforzesco, ribattezzato la cittadella dei musei per l’altissimo valore qualitativo e la varietà delle sue raccolte. Il percorso si conclude con una passeggiata all’interno di Parco Sempione, popolato da sorprendenti opere architettoniche e scultoree.

ITINERARIO

  • Piazza Castello: visione d’insieme del monumento e illustrazione della sua stratificata storia
  • Strutture architettoniche: Torre del Filarete, Piazza d’Armi, Torre Castellana, Cortile della Rocchetta, Porta Vercellina e Palazzo della Corte Ducale
  • Cittadella dei musei: visita ad alcune sezioni a scelta tra le collezioni custodite al suo interno raccomandando il Museo d’Arte Antica e la Pinacoteca (vedi anche Milano & Musei)
  • Parco Sempione: passeggiata nella natura animata da grandiose architetture tra cui Arena Civica, Arco della Pace, Palazzo dell’Arte, Torre Branca e Bagni Misteriosi di De Chirico

TOUR DETTAGLIATO

Nelle sue forme attuali il Castello Sforzesco si presenta come un grandioso complesso di gusto eclettico ampiamente restaurato e ricostruito a inizio Novecento dall’architetto Luca Beltrami il quale, seppur con importanti reinvenzioni e libertà stilistiche, è stato capace di preservare quest’illustre monumento altrimenti destinato alla demolizione.

L’antico Castello di Porta Giovia eretto alla metà del Trecento vede avvicendarsi le due grandi dinastie dei Visconti e degli Sforza, capaci, nel Quattrocento, di trasformare il fortilizio in una sontuosa dimora principesca, ritrovo per uomini d’armi e di cultura tra cui Filippo Brunelleschi, Filarete, Vincenzo Foppa Leonardo da Vinci, Donato Bramante, ognuno dei quali ha qui lasciato un contributo personale.
Nel Cinquecento, sotto il dominio degli Spagnoli, il Castello Sforzesco diviene una grandiosa piazzaforte militare, la cui pianta viene mutata dall’architetto Vincenzo Seregni che gli conferisce un aspetto di stella a sei punte.
Viene conquistato nel 1796 dall’esercito di Napoleone, il quale ne ordina subito la demolizione per lasciar posto al titanico progetto di Foro Bonaparte, abbandonato per ragioni economiche.
Nell’Ottocento il Castello Sforzesco è utilizzato come caserma dagli Austriaci, gradualmente caduto in disuso fino all’intervento del Beltrami.

La visita alle strutture architettoniche del Castello Sforzesco documenta come esso sia addizione di più parti aggiunte nel corso dei secoli. Partendo dall’imponente facciata dominata dalla svettante Torre del Filarete e dai torrioni angolari e cilindrici, in gran parte ricostruiti dal Beltrami, si entra poi nella Piazza d’Armi intra moenia (all’interno delle mura cittadine) più grande d’Europa. Da qui viene illustrata la parte più interna e riparata del monumento, una sorta di castello nel castello, protetta da un altro fossato e da un altro giro di mura. Si tratta della Rocchetta con la sua Torre Castellana, ambiente raccolto attorno ad un cortile rinascimentale e costruito dagli Sforza nel Quattrocento per ritirarsi in caso di pericolo, e del Palazzo della Corte Ducale, un tempo fulcro dell’intero Castello Sforzesco.

A scelta è possibile visitare la cittadella dei musei le cui collezioni sono custodite all’interno del Castello, raccomandando in particolare il Museo d’Arte Antica e la Pinacoteca. Per il programma dettagliato si rimanda alla sezione Milano & Musei

Il percorso si conclude con una passeggiata all’interno di Parco Sempione, antica riserva di caccia dei duchi milanesi, trasformato nel 1893 dall’architetto Emilio Alemagna in un giardino all’inglese, con una ricchissima varietà di specie arboree poste all’interno di suggestive vedute e incantevoli scorci prospettici. Il parco è popolato da monumentali e celebri architetture tra cui l’Arena Civica e l’Arco della Pace, neoclassiche opere di inizio Ottocento che si ispirano nelle loro forme alla grandezza dell’antica Roma, costruite rispettivamente da Luigi Canonica e da Luigi Cagnola, per poi terminare con il Palazzo dell’Arte, eretto da Giovanni Muzio nel 1931-1933 per ospitare le Esposizioni internazionali delle Arti decorative ed oggi sede della Triennale di Milano, la Torre Branca, innalzata su tubi d’acciaio da Giò Ponti nel 1932 ed infine i Bagni Misteriosi di De Chirico, emblematica opera ambientale eseguita nel 1973.


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