Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore per bambini e ragazzi

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Qual è la chiesa più affrescata di Milano dove non c’è neppure un angolo che non sia stato colorato?
E qual è il più antico organo ancor oggi funzionante, che a sentirlo suonare ci si commuove?
Certamente stiamo parlando della chiesa e dell’organo di San Maurizio al Monastero Maggiore, ribattezzata la Cappella Sistina di Milano!

Tutta questa bellezza, in onore di chi è stata creata? Chi l’ha dipinta e perché? Quanti pittori sono stati coinvolti nell’impresa? Tutte domande che sorgono spontaneamente ammirando queste pareti colorate! …Ma non finiscono qui!

C’è da scoprire chi è San Maurizio, rappresentato sempre con la spada e l’armatura! Pare che sia stato un soldato romano proveniente dal lontano Egitto!

Entrando in chiesa si resta sorpresi nel vedere che il soffitto, anch’esso riccamente decorato, non finisce con la parete dell’altare, ma continua rivelando l’esistenza di uno spazio misterioso.
Perché c’è? A chi era riservato?
Delle piccole porticine ci aiutano a capire che li dietro c’è una zona per secoli non accessibile, ma oggi visitabile: era l’area riservata alle monache di clausura che potevano comunicare con il resto del mondo solo attraverso una grata.

Tra le diverse cappelle, nascoste dall’imponente coro ligneo dove sedevano le monache, se ne trova una curiosa, e forse unica in tutta la pittura, in cui si vedono animali d’ogni specie, che a coppie entrano in una grande barca. Si tratta della Cappella dell’Arca di Noè. Sarà divertente riconoscere quante e quali specie di animali riempiono l’intera parete. Sui pilastri che dividono gli spazi si possono ammirare anche dei piccoli dipinti in bianco e nero, che raccontano curiose storie, e che sembrano essere i nonni dei fumetti moderni.

Il tour, ideato per bambini e ragazzi, all’interno della bella chiesa rinascimentale di San Maurizio, ma dalle origini molto antiche, ci riserverà una innumerevole serie di sorprese. La prima è sicuramente la sorprendente quantità e qualità di affreschi che la decorano.
Conosceremo poi molti pittori tra cui: Simone Peterzano, maestro del geniale Caravaggio e Bernardino Luini, allievo di Leonardo, il quale ha saputo raffigurare martiri dalla raffinata eleganza come Santa Caterina d’Alessandria, la cui bellezza la fa sembrare una splendida principessa.
Sull’altare maggiore si trova poi una tela di Antonio Campi, raffigurante l’Adorazione dei Re Magi, vestiti con pesanti pellicce e preziosi gioielli, che sembrano provenire più dal freddo del nord Europa che dal caldo Oriente.

Fuori dalla Chiesa si potrà osservare un campanile dalla curiosa forma quadrata. Molti secoli fa era un Carceres, una specie di griglia di partenza per i cavalli che gareggiavano nelle corse al tempo dei Romani. La Chiesa è stata infatti costruita sull’antico Circo Romano di Milano, come ricorda l’omonima via.

La visita può continuare presso il Civico Museo Archeologico, annesso alla chiesa, dove si possono osservare resti delle antiche mura romane, sculture, pitture, ed antichi oggetti, come vasi, bicchieri e piatti riccamente decorati, usati al tempo dei Greci e dei Romani, fino ad arrivare alle armi usate nel Medioevo, percorrendo così un entusiasmante viaggio nel tempo.


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